La vacanza perfetta.

Ho letto della stessa autrice “Un matrimonio perfetto” - recensito da poco, clicca qui - poi mi sono accorta di avere nel kindle anche “La vacanza perfetta” e ne ho cominciato un'avida lettura.

Avevo voglia di scoprire che cosa mi avrebbe raccontato la scrittrice Jeneva Rose in questa storia e devo dire che sono rimasta piacevolmente colpita da uno stile semplice e lineare, ma molto intraprendente.

La trama si sviluppa in modo interessante in una sperduta località del Wyoming, uno stato senza mare che si trova tra le Montagne Rocciose.

Una località che Grace sceglie per staccare la spina dalla sua stressante quotidianità a New York.

Qui ad ospitarla c'è Calvin, un fattore, il quale affitta a turisti per brevi periodi una stanza nella sua casa in mezzo al niente.

È una casa piuttosto inquietante quella nella quale finisce la nostra protagonista, piena di angoli in ombra, scricchiolii e qualche strano rumore, una casa nella quale si sente a suo agio solo nei primi giorni, ma quando cominciano a verificarsi strani incidenti ecco che nasce in Grace la voglia di tornare indietro.

Peccato che si trova senza connessione, senza rete, senza un'auto per andare via, dato che la sua si è rotta nel bel mezzo del viaggio, costringendola quindi a dipendere dai cittadini del luogo.

Le attenzioni, quasi morbose, a un certo punto, di Calvin le fanno capire di non avere molto tempo da perdere per salvarsi perché, a un certo punto, teme per la sua incolumità. 

Cosa scoprirà Grace nel corso del suo breve soggiorno prenotato su Airbnb?

Una storia moderna e appassionante, molto intrigante e, allo stesso tempo, ricca di suspense, che vi lascerà con il fiato sospeso fino alla fine perché ci sono veramente tante cose da scoprire e di cui rendersi conto quando sembra che tutto fili liscio come l'olio.


LA MIA VALUTAZIONE


 





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