Sorprendimi!

Sorprendimi!” è un romanzo di Sophie Kinsella uscito nel 2018 ma che io ho letto di recente e di cui volevo parlarvi in questa recensione.

Premesso che la regina del chick lit internazionale ha sempre una grande capacità di catturare l'attenzione del lettore, coinvolgerlo nei suoi capitoli e tenerlo incollato alle sue pagine, c'è da dire che un valore aggiuntivo è dato dalla varietà di storie con le quali riesce a trasmettere un messaggio ben preciso, a farci riflettere sui valori della vita.

Anche in questo libro, come in tutti quelli che ho letto, troviamo una storia molto divertente ma, allo stesso tempo, interessante perché ci fa riflettere circa l'esistenza umana, i rapporti di coppia, il matrimonio, la durata dello stesso e soprattutto l'amore e la volontà di due persone di voler rimanere per davvero insieme per tutta la vita, o quasi.

Dan e Sylvie sono una coppia inimitabile.

In questa storia troviamo una protagonista e un protagonista, moglie e marito, Dan e Sylvie, super innamorati, con due bambine, felici e soprattutto in grande sintonia tra loro. Ciascuno dei due conosce benissimo l'altro e sa quali sono le sue esigenze, le sue attitudini, la sua volontà, le sue aspirazioni.

C'è da dire, però, che quando viene loro riferito che hanno geneticamente una vita che si prospetta molto lunga, e che quindi di certo staranno ancora insieme moltissimi anni, sessantotto per la precisione, entrano nel panico.

Cosa faranno ancora sessantotto anni insieme? Come li passeranno? Si annoieranno? La coppia si spegnerà?

Questo l'arcano che in questa storia la Kinsella pone all'attenzione del lettore invitandolo a riflettere circa l'aspettativa di vita al giorno d'oggi, le difficoltà di vivere in coppia e di far durare un matrimonio, e soprattutto il dilemma che forse assilla un po' tutti noi, sposati o meno, ovvero il dubbio, il problema, che in fondo ci si potrebbe persino annoiare. E allora, a quel punto, come sconfiggere la noia?

Una serie di rocambolesche avventure coinvolgeranno i nostri amati protagonisti alla ricerca della continua sorpresa dell'essere in coppia, quindi del volersi sorprendere a vicenda, entusiasmare di continuo per tenere sempre attivo il rapporto, impegnandosi affinché funzioni e resti accesa persino al fiamma della passione.

Ce la faranno i nostri eroi? 

E voi avete mai pensato, sposandovi, che quel “finché morte non ci separi” sia una formula un tantino azzardata perché, in fin dei conti, un “per sempre” non esiste? Come si può avere la certezza di durare? Di trascorrere con la stessa persona tutta la vita? Non è troppo ambiziosa e troppo pretenziosa come premessa? Io aggiungerei persino utopica, nella maggior parte dei casi perché, se ci pensate bene, nessun essere umano può sapere cosa gli accadrà e come sarà la sua vita con il trascorrere degli anni. Le cose cambiano, le persone cambiano, la vita cambia. Come si può fare una promessa del genere con la consapevolezza che sia difficile mantenerla?

Ecco a voi servita una o più pietanze di un pasto davvero abbondante che la Kinsella ha preparato con precisione e talento. Sta a voi assaporarlo a dovere e dire la vostra al proposito.


 

LA MIA VALUTAZIONE


 

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