Meglio scrivere a sentimento o studiare i trend?

Una volta si diceva che lo scrittore impenitente dovesse avere l'ispirazione. Quindi, dovesse lasciarsi trasportare dall'istinto, prevalentemente quando lo reputava opportuno, e scrivere di getto ciò che gli veniva più semplice e automatico scrivere.

In effetti, di solito l'ispirazione, l'idea, la creazione in sé, dovrebbe avvenire in questo modo. Chi scrive dovrebbe lasciarsi conquistare da ciò che arriva dal suo animo, magari attraverso un'esperienza di vita, un'emozione, un ricordo, una conoscenza, un incontro, un pezzo di animo che può lasciar trasparire solo attraverso le parole di un romanzo. Non è semplice per nessuno scrivere ciò che si custodisce con cura e con gelosia dentro di sé, ma chi scrive ha la possibilità di tirare fuori ciò che magari ha ingabbiato anche per pura frustrazione dentro di sé di modo da mettere il mondo a conoscenza del suo vero io.

Un tempo si diceva anche che lo scrittore era una figura un po' solitaria, magari emarginata, o che si emarginava, una persona che restava chiusa in una stanza a casa sua e non frequentava nessuno, non lasciava entrare nel suo mondo nessuno, non si lasciava conquistare da facili compagnie, ed era burbero, malinconico, triste per natura.

Al giorno d'oggi, per fortuna, la figura di chi scrive è meno tetra e ombrosa, e meglio interpretata, anzi meglio vista, anche perché le persone si devono rapportare a tempi moderni, al progresso, all'evoluzione della specie e all'evolversi di una società che decide spesso per altri ciò che sia meglio e cosa no. Pertanto ci si adegua per essere visibili, in qualche modo. E tutti sanno quanto conti essere visibile per uno scrittore affinché si tenga in considerazione ciò che scrive, ciò che produce, ciò che pubblica, ciò che vende, ciò che deve far conoscere alla gente, esponendosi in prima persona.

 

Proprio per queste ragioni, spesso gli scrittori moderni, quelli più capaci di catturare i trend del momento, si adoperano per diventare modaioli, anzi per meglio dire social, conoscendo e frequentando anche persone con le quali sono entrati in contatto tramite i social media e diventando personaggi in grado di adattarsi alle mode.

Ecco che questo adeguamento, in seguito, prevede dei cambiamenti anche nella personalità, nel modo di porsi, e spesso di scrivere, di chi crea romanzi, libri dal niente. L'epoca moderna fornisce enormi spunti di adeguamento alla creazione di un'opera letteraria soprattutto quando si decide di seguire la massa, di amalgamarsi a essa, di dare a essa ciò che cerca per mero interesse economico.

Ci sono scrittori che, pur scrivendo a sentimento, ciò che gli detta loro il cuore, devono quindi adattarsi alle tendenze del momento, devono lasciarsi accalappiare dalla modernità, dalla trasparenza, dalla diversità, spesso dalla brutalità del mondo per quello che è e da ciò che la società impone quasi come una legge. Così succede per il mercato editoriale, che tende a seguire le mode imposte dagli influencer sui social media, che tende a seguire l'attualità, la politica, lo spettacolo, la voglia di amalgamarsi a forza a tutto ciò che ci circonda, quasi costretti in un bolla di cui non conosciamo niente ma nella quale dobbiamo navigare a vista, lasciandoci travolgere dalla gravità e da come essa ci guiderà o ci sposterà in una direzione piuttosto che in un'altra.

A modo mio, ho sempre fatto prevalere l'istinto nella scrittura, senza lasciarmi travolgere a forza dalle tendenze che imperavano in questo o in quel momento per rispondere ai cambiamenti sociali o umani imposti da altri. E poi chi sono questi altri? Che diritto hanno sulla singola volontà di decidere per ciascuno? A cosa dovrebbero portarci se non ai loro interessi personali in un mondo in cui ogni persona fa i propri interessi e mai, o quasi mai, quelli degli altri?

Scrivere è creare, non adattarsi a chi vuole imporre la sua volontà sugli altri per seguire il concetto secondo il quale a far girare il mondo sia solo il denaro. A volte uno scrittore vuole fuggire da questa consapevolezza preferendo farsi lusingare dalle emozioni e dai sentimenti.



Tiziana Iaccarino

Author & Blogger

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