Amo la mia vita.

Amo la mia vita” è la commedia romantica che ho letto più recentemente di Sophie Kinsella.

La regina del chick lit internazionale sa sempre sorprendermi. Ogni sua storia è una pillola di buon umore, saggezza, allegria, divertimento e molta intraprendenza. Inoltre, lei sa riservare alle sue lettrici anche dei colpi di scena, dei momenti di relax e dei finali inattesi che condiscono le letture di entusiasmo.

In questa storia troviamo Ava, una ragazza molto dolce e piena di iniziative, che ama la vita semplice, che è vegetariana, fautrice del suo destino e delle sue mille iniziative e attività: un giorno scriverà un libro, terminerà il corso di aromaterapia, si dedicherà ad altre passioni, senza escluderne una, anche se al momento scrive i bugiardini dei farmaci per mantenersi.

Mi sono molto riconosciuta nel suo mondo, ma soprattutto nella sua semplicità. Lei che salva i libri rinvenuti per caso nei mercatini o nei negozi in disuso, dove non c'è nulla di moderno o attuale, perché diversamente finirebbero al macero. Lei che salva i mobiletti con i quali arreda il suo prezioso, piccolo ma singolare appartamento facendoli restaurare da una delle sue amiche. Lei che ama il vintage e se ne circonda come fosse un valore irrinunciabile. Lei di sani principi, e anche tanto sfortunata in amore, ma che ha un compagno di vita, il suo beagle Harold, sempre pronto a tenerle compagnia e a condividere i suoi momenti più variegati.

Quando decide di frequentare un corso di scrittura in Puglia, Ava non pensa minimamente di innamorarsi di un avvenente nuovo arrivato di nome Dutch, che sembra perfetto: l'uomo dei sogni.

Eppure per frequentare quel corso, Ava, così come tutti gli altri partecipanti, sono costretti ad avere una seconda identità, a non rivelare la propria, a creare un nome dal niente, a fingere quasi di non essere ciò che si è.

Quali sorprese le riserverà, quindi, Dutch che sembra perfetto, che asseconda i suoi desideri, che incarna il suo uomo ideale?

Cosa scopriranno l'una dell'altro, quando torneranno in Inghilterra, e quindi alla loro quotidianità, e dovranno scoprire le carte in tavola?

Alla fine, in questa commedia delle parti, dove nessuno è come sembra, dove l'apparenza spesso inganna, e dove le cose non sembrano andare sempre nel verso giusto, Ava riuscirà a realizzare i suoi sogni, a portare a termine almeno uno dei suoi progetti e ad avere la storia d'amore che cerca?

I caratteri diversi di Ava e di Duch, vero nome Matt, ci insegneranno che spesso i poli opposti fanno persino fatica ad attrarsi, per quanto possano farlo. Ci ricordano quanto sia difficile amalgamare i sentimenti, incontrarsi in un punto preciso e diventare una coppia affiatata, cedere ai desideri e alle speranze dell'altro per realizzarli, ma rispettare e ricordare anche i propri. Amare se stessi così da poterlo fare con il partner.

OGNI STORIA CONTIENE UN MESSAGGIO PER CHI LEGGE.

In ogni commedia romantica della regina del chick lit internazionale c'è un messaggio particolare, un significato profondo, una morale che insegna qualcosa e nella quale ci si può rispecchiare.

Sophie Kinsella sa sorprendeci, capitolo dopo capitolo, in ognuna delle storie che crea perché rende i suoi personaggi palpabili, veri, consistenti, attinenti alla realtà, con una loro personalità molto ben definita che ci fa conoscere e riconoscere dei pregi e dei difetti che possono essere gli stessi di chi legge.

Ogni libro contiene un ingrediente in più, persino un pizzico di retrogusto amaro, quell'agrodolce aroma capace di sorprenderci e di farci vivere al posto dei protagonisti nelle loro situazioni, permettendoci un'immedesimazione spontanea e rigorosa, molto facile e molto veritiera.

 


LA MIA VALUTAZIONE.


 



Commenti