Una Cenerentola a Manhattan.

Una Cenerentola a Manhattan” è uno dei romanzi più fiabeschi di Felicia Kingsley che ci trascina in una storia che ha uno struttura scheletrica ben collaudata in quanto si rifà alla famosa favola che tutti noi conosciamo, ma in una chiave molto moderna.

LA PRIMA PERCEZIONE DAVANTI AL TITOLO.

All'inizio la percezione che non avrei letto nulla di “nuovo” o di paricolarmente interessante mi ha fatto pensare che non avrei dovuto aspettarmi chissà quale tipo di storia, una narrativa molto prevedibile, che mi avrebbe forse persino annoiato.

A me non piacciono i rifacimenti, i remake, o comunque le storie che prendono ispirazione da grandi classici, da favole, leggende, da volumi molto noti nella nostra e altrui cultura.

Sono sempre dell'idea che l'originalità, per quanto ardua al giorno d'oggi, possa essere la giusta soluzione alla conquista del lettore più annoiato.

Quando ho cominciato, quindi, questa storia mi sono detta di non riservarle grandi aspettative, ma di prenderla così com'era: una bella favola moderna che mi avrebbe ricordato perfettamente quella che conosciamo tutti da bambini.

UNA TRAMA BEN STUDIATA.

Devo dire, però, che malgrado la ben nota idea su cui è stata costruita la trama, l'autrice ha ottenuto i risultati sperati perché è riuscita a metterci del suo con una storia leggera, di certo diversa dall'originale, appassionante in quanto moderna, giovane, e per nulla prevedibile, come sembra di primo acchito.

La Cenerentola di Manhattan, infatti, non è una vittima, come nella favola di Charles Perrault, ma è una donna dei nostri giorni che, malgrado le cattiverie subìte dalla matrigna e dalle sorellastre, le difficoltà che incontra nel corso della sua vita, non si dà per vinta, ma soprattutto ha personalità e carattere, è coraggiosa e molto intraprendente.

La Cenerentola della Kingsley, infatti, è un'aspirante scrittrice, sogna il principe azzurro ma, in primis, è una donna che vuole realizzarsi come persona, che desidera il meglio per sé e si sacrifica nella speranza di ottenerlo.

UNA STORIA DA SCOPRIRE.

La storia è costellata da una serie di vicissitudini molto ben romanzate che permettono alla protagonista di incontrare un principe piuttosto inconsueto, una star dell'imprenditoria digitale, un modello, un ricco e molto ben costruito personaggio dell'editoria, ma anche della pubblicità e del mondo ultramoderno degli influencer di ultima generazione. Uno che si è fatto da solo in tutti i sensi, e che nulla ha a che vedere con un principe sul cavallo bianco.

Riley e Jesse, infatti, sono protagonisti moderni, affamati di vita e di leggerezza, di nuove avventure, di grandi passioni e di realizzazioni personali e professionali a cui aspirano come tutti i giovani di oggi.

La loro storia diventa tanto incalzante, a un certo punto, da non riuscire a staccarsene e da volerne fino all'epilogo.

LA SORPRESA FINALE.

Sapete che c'è?

L'epilogo diventa altrettanto rocambolesco come tutta la trama che, per fortuna, riesce a staccarsi dall'idea iniziale partita dalla favola da cui prende il nome. 

 

LA MIA VALUTAZIONE.


 

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