La famiglia prima di tutto!

La famiglia prima di tutto!” di Sophie Kinsella è una commedia romantica che risale al 2019.

Piccola premessa.

Io leggo con comodo le edizioni economiche di alcune case editrici, lo dico senza alcun problema, in quanto quelle appena uscite con copertina rigida (che a me neanche piacciono) costano veramente troppo. Pertanto, mi concedo il lusso di leggere alcune opere in un'edizione più accessibile alle mie tasche (con copertina flessibile, la mia preferita) anche ad anni di distanza.

Questa storia mi ha fatto conoscere la vita di Fixie, una ragazza semplice che ama mettere sempre tutto a posto, proprio letteralmente: se un quadro è storto, lei lo raddrizza, se qualcosa non va, lei c'è sempre. Così come c'è quando la sua famiglia, anzi si dovrebbe dire i fratelli Jake e Nicole, in assenza di una madre stanca e ormai vedova, devono portare avanti l'attività di famiglia. Il negozio di casalinghi Farrs (dal loro cognome) va alla grande fino a quando Jake non decide di stravolgerne le sorti con le sue manie di grandezza, e Nicole, un po' svampita e un po' apatica, ci mette del suo.

Fixie si ritrova nella situazione di dover badare sia al negozio che alle imprese assurde dei suoi fratelli e, per di più, le accade un evento che cambierà per sempre il suo destino. Un piccolo incidente di percorso le farà conoscere un uomo da cui apprendere e a cui insegnare che, prima di tutto, ci dobbiamo essere noi stessi, sempre e comunque, per noi.

La famiglia è la famiglia, ma spesso non sono i legami di sangue a costruire i rapporti, a farci stare bene, a raccogliersi attorno a noi.

I legami di sangue non si possono scegliere. Le persone di cui circondarsi nella vita certamente sì.

Anche questo imparerà Fixie.

Devo dire che la Kinsella non si smentisce mai, ha un'impronta molto fresca e assolutamente ben ponderata su qualunque argomento. Le sue trame sono tutte molto attuali e socialmente interessanti. Ti fanno sorridere, ma anche riflettere. E, credetemi, per una commedia romantica, o un chick lit, è tanta roba.

Nell'immaginario comune, soprattutto del lettore meno avvezzo a questo genere, si pensa che queste storie servano soltanto a trascorrere qualche ora di sano relax.

Non è vero.

Queste storie, soprattutto quelle della Kinsella, aiutano il lettore a immergersi in un mondo che non è neanche tanto fantastico o fantasioso. Non si racconta, infatti, di unicorni e viaggi nello spazio che nessuno può dire di aver trovato credibili o veritieri. Questa scrittrice racconta la quotidianità, la realtà, attraverso personaggi molto comuni e molto simili a qualunque persona. A ciascuno di noi può succedere quel che ha vissuto Fixie, dopotutto. In effetti, ogni individuo può imparare dai suoi errori, dalle errate convinzioni, dalle pessime amicizie, dagli amori sbagliati, dal passato e dal presente, riflettendo e migliorando.

Quest'opera mi ha confermato, ancora una volta, le capacità di una scrittrice che ho sempre amato e che seguo con grande interesse (l'ho persino conosciuta, quando vivevo in Inghilterra).

Amo il suo stile giovane e innovativo, perché scrive con una dimestichezza che può far avvicinare qualunque persona ai libri, anche quelle che leggono poco, e lo fa con estremo giudizio e grande intelligenza. Io adoro il modo in cui mi sento quando leggo le sue opere, perché ha l'evidente capacità di farmi riflettere sugli argomenti che tratta con un sorriso sulle labbra. Una grande capacità.

Libro consigliatissimo a chi non vuole prendersi mai sul serio e a chi vuole riflettere sorridendo, pensando di rilassarsi ma che, in realtà, può assimilare argomenti che toccano tutti.


LA MIA VALUTAZIONE.


 

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