Mi è capitato spesso di ascoltare autrici o autori che si lamentavano perché non riuscivano più a scrivere e, pertanto, facevano fatica a portare avanti il loro sogno.
È capitato diverse volte anche a me in tutti questi anni di scrittura, di bloccarmi e di non riuscire a scrivere niente. Anzi, di entrare in una sorta di apatica demotivazione che non mi dava la forza di andare avanti.
Quindi, cosa ho fatto? Come mi sono comportata?
Semplice.
Ho lasciato correre.
Sono andata avanti a fare le mie cose, a vivere la mia vita, dedicandomi ad altro: alla casa, alla famiglia, agli impegni personali.
Sì, perché quando arriva il blocco dello scrittore, l'unica cosa intelligente da fare è smettere di tormentarsi o, peggio, di sforzarsi a farlo a tutti i costi.
Una cosa molto importante da dire è che bisogna darsi una pausa, anche bella lunga, se necessario, senza pensare a un'eventuale scadenza, senza darsi un tempo come fosse una vacanza, perché il blocco dello scrittore non è una vacanza, è semplicemente un momento di crisi che qualunque artista passa.
Può succedere anche a un musicista, quindi a chi compone musica, a un pittore, a uno scultore e via dicendo. Insomma, può capitare a chiunque pratichi una forma d'arte e aspiri a farla diventare un'attività assidua e remunerativa.
Smettere di scrivere per un po' non è un disastro, anzi fa bene. Bisognerebbe riposarsi, di tanto in tanto, fermarsi tra un testo e un altro e sapere che il cervello ha bisogno di staccare la spina, quando ci siamo troppo impegnati, sforzati, messi sotto a creare qualcosa come dannati.
Mi rendo conto che, se un tempo la scrittura veniva vista solo come una passione, adesso in tanti la considerano come una professione, una vera e propria attività libera grazie all'avvento del self-publishing di Amazon, perché il colosso di Jeff Bezos ha realizzato l'aspirazione di molti: essere pagati per scrivere.
Credetemi, non è poco. È tanto. Quindi, mi rendo conto che chi, ormai, pratica la scrittura come un'attività professionale a tutti gli effetti, reputi disastroso fermarsi o prendersi una pausa.
Pubblicare per poter guadagnare è diventato quasi un must per chi ha scoperto questa pratica di pubblicazione e vendita, eppure anche quando si lavora, bisogna riposarsi, bisogna fare delle pause, ci devono essere delle vacanze da regalarsi.
Quindi, se non riuscite a scrivere, non preoccupatevi. È normale. Passerà.
Quanto durerà?
Non si sa.
Può durare per un periodo breve come per un periodo lungo, ma la cosa che conta è che non ci pensiate, ma che lasciate correre, consapevoli che il giorno in cui tornerà l'ispirazione o la voglia o la motivazione di scrivere sarete pronti a ricominciare.
Fonte foto: pixabay.com
Tiziana Iaccarino.
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