“In un giorno di pioggia”.

Era da tempo che aspettavo una storia come questa. Una storia che ci racconta dei colori, dei sapori, degli odori di una terra bellissima, la Sicilia, dove le tradizioni si tramandano di generazione in generazione, e dove, in alcuni contesti, il tempo sembra essersi fermato.

Finalmente un romanzo diverso da altri.

Finalmente un'opera che ricorderò.

L'autrice ci racconta una storia autenticamente bella. Una storia ben costruita che è anche coinvolgente e intensa.

In questo libro potrete vedere cieli azzuri e orizzonti infiniti, carichi di promesse, tanto sole ma anche piogge improvvise. Ed è proprio la pioggia a essere uno dei personaggi più rilevanti. Limpida e sfuggente in alcuni casi, scrosciante e zampillante in altri. Poetica e significativa in tutto il suo splendore.
Lei e Adele, la nostra protagonista, hanno un grande legame, un filo sottile, eppure difficile da spezzare, in quanto sono unite visceralmente da una serie di eventi che ribalteranno la sua intera esistenza.

Ciò che amo nei romanzi, e che ho amato in questo, è la descrizione accurata degli elementi che compongono il racconto. Amo scorrere pagine tra le quali posso sentire, leggera, la brezza del mare, il sussurro delle cicale, l'estate addosso, la strabordante irrequietezza della natura, scoprendo che luoghi e umori, sapori e dolori, sensi e sentimenti sono abilmente intrecciati. Perché la natura può essere un'abile protagonista, al pari della stessa protagonista, un fattore rilevante, un'interessante procedura per raccontare eventi che compongono una trama.

Posso dire di aver calpestato con Adele la sua terra, la sua sabbia brillante, le sue strade selvagge, i luoghi della sua vita. E lei mi ha permesso di scoprire, in questo modo, scogli e leggende, ricordi e luoghi, racconti e segreti di due famiglie che vi parleranno dei loro misteri. In fondo, non esiste famiglia che non abbia scheletri nell'armadio e lei, a cui di certo vi affezionerete, lo comprenderà a sue spese, pur ritrovando Tancredi.

Ma chi è realmente Tancredi?

In questa recensione non vi racconterò altro, perché la storia va letta e scoperta poco alla volta per innamorarsene.

Avevo bisogno di un libro come questo, soprattutto conoscendo le doti artistiche della scrittrice, che ringrazio per aver scelto di essere coraggiosa.
Con questo testo, in effetti, è tornata al suo genere letterario, quello che a mio avviso le si addice di più, la narrativa contemporanea, la vera narrativa intendo, rispettando il suo stile e la sua identità personale.
Tiziana Cazziero conosce bene le sue potenzialità. Lei sa catturare il lettore, sa coinvolgerlo, sa rapirlo, sa trascinarlo dove vuole, e quando vuole.
È proprio ciò che fa uno scrittore o una scrittrice di talento, no? E lei lo è.
Finalmente, come dicevo, un romanzo bello. Bello davvero.
Un romanzo a cui darei anche più di cinque stelle, se fosse possibile. Tutte meritatissime.

Una scelta coraggiosa, che non segue le regole del mercato editoriale odierno. 

In questo romanzo non troverete una coppia che, per stupire a forza le lettrici più curiose, fa acrobazie fisiche per amarsi.

L'abitudine di certe autrici che costringono al sesso a tutti i costi i loro personaggi, sempre, ovunque e comunque, ha impoverito generi e trame con copioni tutti uguali.

In questo romanzo non c'è, per fortuna, l'assurda scelta di voler scandalizzare a tutti i costi il pubblico, e nessuna sceneggiata che supera l'immaginazione.
Penso sia coraggioso, per i tempi assurdi che viviamo, in una realtà già cruda e crudele di suo, decidere di raccontare qualcosa di diverso, qualcosa che non segue "la scia" di uno o più successi sulle classifiche di vendita degli store online, che non segue il genere del momento, che non si adegua al mercato.
Questo lavoro, a differenza di molti altri, vi regala una storia vera. 

  

LA MIA VALUTAZIONE


 




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