“Un vero matrimonio per finta” è uno dei romanzi storici, anzi regency, come lei stessa ama definirli, di Virginia Dellamore, pseudonimo della scrittrice Amabile Giusti.
Una storia appassionante che si snoda tra l'Inghilterra e la Scozia, in un viaggio lungo e avventuroso che la giovane Adrianne fa con lord Kenneth, un simpatico mascalzone capace di prestarsi alle richieste della sua casuale ospite. Infatti, Adrianne sta fuggendo a Gretna Green, dove al tempo si organizzavano unioni riparatrici, per evitare un matrimonio di interessi organizzato dal padre. Lì, infatti, c'è ad attenderla un ragazzo che lei ama, o pensa di amare, e del quale è certa di essere rimasta incinta.
Peccato che l'amore vero non sia mai come ce lo aspettiamo. L'amore vero arriva proprio nel momento in cui siamo intenti a fare altro.
Adrianne, infatti, non immagina quanto possa rendersi amorevole lord Kenneth quando si tratta di proteggere una ragazza tanto insolita, dolce e ribelle. E quanto il loro viaggio, fatto per casualità insieme, a un certo punto, possa decretare la nascita di un incredibile amore.
Adrianne mi è piaciuta perché, malgrado lo spirito ribelle, ha fatto una promessa a un ragazzo di cui crede di essere innamorata, e fa di tutto per mantenerla.
Lord Kenneth, invece, è un uomo capace di molte sorprese, di dolcezza, quanto di astuzia, ma anche di una coscienza da libertino che diventa tutt'altro, quando riconosce l'amore della sua vita.
Questa storia è un'ulteriore conferma per me che della Dellamore ho letto quasi tutto. Apprezzo, in effetti, la sua capacità di incollare il lettore alle pagine e di fargli amare i regency proprio per il romanticismo e la poesia che sprigionano in ogni trama.
L'unico piccolo appunto che non mi permette di dare le cinque stelle è l'aver trovato in questa storia dei punti che avrebbero potuto essere risparmiati, e che hanno soltanto allungato il brodo, insomma una certa prolissità nella narrazione.
LA MIA VALUTAZIONE.
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