“La coppia perfetta” è il primo thriller che leggo della scrittrice B.A. Paris.
Una storia che lascia incollati alle sue pagine già dalle primissime pagine e che coinvolge fino alla fine.
Era tanto che non leggevo un thriller psicologico come questo. Ho notato che si tratta di un libro venduto in 35 Paesi nel mondo e tradotto in molte Lingue, un successo internazionale, in pratica, e devo ammettere che comprendo molto bene il motivo per il quale sia stato tanto apprezzato.
La scrittrice è perfetta nella narrazione che è tanto accogliente quanto incalzante. Sa catturare l'attenzione con un racconto in prima persona e sa farti sentire bene ciò che prova la sua protagonista. Parliamo di una donna che si innamora di un uomo che sposa in fretta, ma di cui conosce ben poco.
Grace scopre un'assurda e amara verità soltanto dopo aver sposato Jack. Lui è un noto avvocato, difensore dei diritti delle donne maltrattate, tra l'altro. Una persona integerrima e sopra ogni sospetto che, invece, ha tutt'altra faccia. La luna di miele diventa, quindi, per la nostra protagonista femminile un vero e proprio vaso di Pandora scoperchiato, un incubo dal quale uscire a ogni costo, perché ne diventa prigioniera a tutti gli effetti.
Questa storia ha sfumature spesso scure, che poi si schiariscono e ritornano ad adombrare alcuni contorni. Poco alla volta, il quadro diventa più chiaro, completo, e il lettore ne scopre ogni minimo dettaglio, se ne appassiona, lo studia, perché ne è affascinato.
Il libro si può paragonare, quindi, a un quadro con i suoi chiaroscuri e le sue pennellate ben distribuite, ma è nell'insieme che, alla fine, si apprezza l'intera opera.
Capirete che non esiste la coppia perfetta.
La penna di questa scrittrice è talmente potente da non permetterti distrazioni. Da catturare l'attenzione del lettore al punto che questi non riesce a smette di leggere. Ha bisogno di andare avanti, pagina dopo pagina, per sapere cosa accadrà.
Una storia credibile e dolorosa che diventa un thriller di grande impatto.
Lo consiglio agli amanti del genere.
LA MIA VALUTAZIONE.
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