Tante volte è capitato che mi venisse chiesto come e da dove prendevo ispirazione per la creazione delle storie che scrivevo e io ho sempre risposto dalle esperienze della mia vita, ma anche dai viaggi che facevo, dagli incontri che avevo, dai ricordi, dai sapori che assaggiavo, dai profumi che ricordavo. A volte è sufficiente davvero poco per lasciarsi catturare dall'ispirazione, affinché le parole ci raggiungano, una dietro l'altra, per costruire una trama a incastro, di quelle che siano in grado di affascinare e coinvolgere i lettori grazie ai protagonisti (quando si tratta di un romanzo rosa).
Ci sono esperienze che ti cambiano, altre che ti maturano, ti fanno crescere, ti fanno riflettere, ti fanno cercare strade diverse, o semplicemente ti fanno apprezzare ciò che già possiedi. Queste fanno parte, spesso, molto spesso, dei viaggi che si intraprendono nella vita, sia per piacere che per dovere, magari per motivi lavorativi o semplicemente per cambiare rotta per un periodo breve o lungo che sia.
Io ho viaggiato molto nella mia vita, infatti già da bambina mi portavano in giro per l'Italia, facendomi scoprire luoghi che non conoscevo e che, in parte, mi sono rimasti impressi per le loro caratteristiche. Dopodiché, da adulta ho cominciato a viaggiare all'estero. Dato che ho studiato lo Spagnolo per moltissimi anni, mi piaceva andare spesso in Spagna per poter praticare la lingua, per scoprire i suoi paesaggi, i suoi monumenti, i suoi luoghi, le sue tradizioni. Una città che amo particolarmente è Barcellona, infatti ci sono stata diverse volte, non ricordo neanche quante, ma è talmente bella che, vi assicuro, vale la pena visitarla e viverla in lungo e in largo e tornarci, tornarci sempre. In seguito, ho avuto la possibilità di visitare Madrid e Toledo, per poi spostarmi in Andalusia, anche se lì ho avuto modo di visitare soltanto Siviglia (beh, soltanto si fa per dire!).
Appena ho potuto, naturalmente, sono passata alle isole: dalle Canarie (nelle foto in basso, Gran Canaria nel 2005) alle Baleari, passando per un mediterraneo che mi ha fatto scoprire Paesi come la Tunisia, la Francia (una tappa a Marsiglia l'ho fatta in crociera, così come nel continente africano), e ho trascorso sei anni in Inghilterra, dove ho lavorato, viaggiato, conosciuto città e luoghi incredibili.
A proposito della Gran Bretagna ho avuto modo di conoscere e tornare spesso a Londra, di andare a Birmingham, a Manchester, a Liverpool, di conoscere le campagne della contea dello Staffordshire, perché vivevo a Stafford, una cittadina situata a nord del Paese, e di visitare il Galles e la Cornovaglia (che è semplicemente incantevole e potete ammirarne uno dei tanti paesaggi nella foto alla fine di questo articolo!)
Ogni viaggio ha significato qualcosa, mi ha trasmesso delle emozioni, mi ha fatto conoscere luoghi e tradizioni, lingue e paesaggi, oltre alla cucina diversa.
Uno dei Paesi più affascinanti in cui sono stata è la Polonia: ragazzi, Cracovia è uno spettacolo ed è da visitare! Sono stata anche a Katowice, a Wadowice dove è nato Karol Wojtyła (e dove ho visitato la sua casa che è diventata un museo), a Częstochowa (dove c'è un santuario magnifico), ho visitato le suggestive miniere di sale nella città di Wieliczka, che si trovano a molti metri sotto terra (uno scenario impressionante!), per poi attraversare tutto il Paese in auto e arrivare a Danzica (in polacco Gdańsk) che affaccia sul mar Baltico.
A volte mi sono avventurata in viaggi anche ai limiti della possibilità di stancarmi, utilizzando il bus come mezzo di spostamento e con il quale spesso ho attraversato l'Europa per andare da una parte piuttosto che da un'altra.
Ho avuto occasione di attraversare la Manica, usufruendo in auto dell'Eurotunnel (impressionante!), ma anche provando il traghetto che collega la Francia all'Inghilterra.
Queste sono solo alcune delle località che ho avuto piacere di visitare, perché potrei dire molto di più, però, credetemi che viaggiare, oltre a essere una delle cose più belle che si possano fare nella vita, è anche molto istruttivo e ispira sentimenti forti, dando sensazioni e speranze che magari restando a casa non è sempre facile esprimere davanti a un foglio word (perché ormai si scrive dal computer).
A volte è certamente capitato di trovare ispirazione anche in una stanza, sognando orizzonti che non avevo avuto ancora modo di scorgere, se proprio avevo qualcosa da raccontare, da far trapelare dal mio animo che dire sensibile è dire poco.
Se siete curiosi di conoscere altre mie esperienze di viaggio o se pensate che vi possa raccontare qualcosa di interessante, continuate a seguirmi.
Tiziana.
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